Esiste un’Italia che non si arrende al declino ma che, con fiducia e buon senso, lavora ogni giorno per costruire un futuro migliore.

Migliaia di cittadini e amministratori locali, in tutto il Paese, lavorano per un futuro sobrio e sostenibile fatto di azioni concrete per la riduzione del consumo del suolo, la mobilità sostenibile, i rifiuti zero, la tutela del paesaggio, la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte di governo, l’inclusione sociale e l’accoglienza.

L’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi nasce per mettere in rete l’esperienza e le “buone pratiche” di queste centinaia di Enti locali e per far crescere questo modello di sviluppo e di comunità basato su stili di vita all’insegna della sostenibilità e della partecipazione.

Il docufilm “Sogni Comuni. Viaggio nei comuni virtuosi” racconta questa Italia diversa, migliore di quella che abitualmente ci descrivono i mezzi di informazione, e che abbiamo sempre più bisogno di conoscere per riacquistare fiducia in un cambiamento possibile.

In attesa di vederlo anche qui da noi (l’associazione Amici di Pericle ha organizzato la proiezione per sabato 11 maggio, ore 10 del mattino, al cinema Cotton Movie di Piedimonte Matese – ingresso gratuito), abbiamo incontrato Marco Boschini, Coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, che ci ha raccontato l’esperienza di questi anni e la sua fiducia nel futuro.

 

Ciao Marco e grazie per la tua disponibilità. Iniziamo parlando di te. In un tuo libro affermi che esiste ancora, nonostante tutto, “una fetta di popolazione che pensa di cambiare il Paese, piuttosto che cambiare Paese”. Da cosa nasce questa fiducia?

Dal Paese che ho il privilegio di incontrare ogni giorno da 15 anni. C’è infatti un’Italia che non va in televisione e che a testa bassa costruisce alternative credibili e concrete. Sono azioni, progetti, percorsi di contaminazione attiva tra cittadini e istituzioni. Ponti di sopravvivenza che aggirano i muri e scardinano una realtà apparentemente incontrovertibile.

Raccontaci come è nata l’idea dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi e quale è stato il suo percorso in questi 14 anni di attività sul piano locale e nazionale.

Siamo partiti da un’esigenza che in quel momento sentivano gli amministratori di 4 municipalità tra loro molto diverse: avere uno spazio (virtuale e fisico) di scambio delle buone prassi. Un’occasione di confronto e di conforto, potersi parlare tra amministratori locali e superare insieme le difficoltà che si incontrano nell’amministrare la cosa pubblica. Di fatto l’Associazione ancora assolve a quel bisogno. L’attività della nostra rete è prevalentemente di carattere culturale. Diffondere la cultura del buon senso. Negli anni abbiamo a tal proposito sviluppato una serie di iniziative e di strumenti che sono sempre andati in quella direzione: dal Premio Comuni Virtuosi alla Scuola di Altra amministrazione, dal documentario “Sogni Comuni” alla collana editoriale “L’Italia migliora”.

Ma, in sostanza, cosa significa essere un Comune Virtuoso?

Significa essere sostenibili da un punto di vista ambientale e da un punto di vista umano. Mi spiego: non basta avere una buona raccolta differenziata o i pannelli solari sul tetto della scuola. L’amministrazione virtuosa si impegna anche per non lasciare indietro nessuno, per essere aperta, inclusiva ed accogliente.

Tra le vostre tante iniziative di questi anni, ve ne è una che rappresenta un’esperienza probabilmente unica in Italia: la “Scuola di Altra Formazione”. Di cosa si tratta?

Sono corsi di formazione per amministratori locali, funzionari e “semplici” cittadini. L’idea alla base del progetto è semplice: se c’è un progetto che ha funzionato in un comune lo prendo e lo racconto per renderlo il più possibile replicabile altrove. Insomma, in questo caso copiare diventa un vanto!

Esiste anche il “Premio dei Comuni Virtuosi”. Qual è il suo scopo? Chi può partecipare?

Scopo del Premio è quello di intercettare ogni anno sempre nuove buone pratiche. Andiamo in giro per l’Italia a scoprire come cercatori d’oro belle storie di progetti sostenibili, e diamo loro visibilità. Tutti i comuni italiani possono partecipare al bando annuale.

Per concludere, raccontaci della vostra ultima iniziativa, il documentario “Sogni Comuni. Viaggio nelle Amministrazioni Virtuose” che sta riscuotendo grande consenso su tutto il territorio nazionale e che vedremo presto anche a Piedimonte.

Abbiamo prodotto questo film per avere uno strumento efficacissimo (il cinema) e rivolgerci così ad un pubblico che non fosse composto esclusivamente dagli addetti al lavoro. Il bravissimo regista, Alessandro Scillitani, ha colto benissimo lo spirito del documentario: raccontare un’Italia di donne e uomini alla ricerca di un modello di comunità davvero sostenibile. La voce fuori campo dello scrittore e giornalista Paolo Rumiz, ha dato quel qualcosa in più che rende questo viaggio davvero avvincente e interessante.

Grazie Marco! A questo punto non ci resta che iniziare il viaggio attraverso i “Sogni Comuni” e scoprirne la bellezza. A presto.

 

Marco Boschini – Coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi

A soli 25 anni viene eletto consigliere comunale a Colorno, paese di poco meno di 10mila abitanti, in provincia di Parma. Dopo 5 anni diventa assessore all’Ambiente, Patrimonio ed Urbanistica, carica che ricoprirà per 10 anni, fino al 2014. É tra i fondatori, e attuale coordinatore, dell’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi. Marco ha inoltre pubblicato una decina di libri e saggi nei quali affronta la necessità e la possibilità di un cambiamento che ci riguarda tutti.

Piedimonte Matese. È tempo di “Sogni Comuni”!

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